E’ stata inaugurata lo scorso 12 ottobre l’opera “Reach” dell’artista Anish Kapoor presso la Fondazione MAST di Bologna.
L’occasione di andare a vedere questa nuova opera dell’Artista britannico di origini indiane, Anish Kapoor, considerato tra i più importanti della scena contemporanea mondiale e noto per le sue opere capaci di giocare con i sensi e lo spazio, mi ha fatto scoprire uno spazio incredibile fuori dal centro di Bologna, la Fondazione MAST.
Dal sito della Fondazione :
” La Fondazione MAST è un’istituzione internazionale, culturale e filantropica, basata sulla Tecnologia, l’Arte e l’Innovazione.
MAST intende favorire lo sviluppo della creatività e dell’imprenditorialità tra le giovani generazioni, anche in collaborazione con altre istituzioni, al fine di sostenere la crescita economica e sociale.
In tal senso, il centro crea un ponte tra l’impresa e la comunità in cui si colloca. Le attività offerte al pubblico esterno, così come i servizi dedicati ai collaboratori del Gruppo, condividono la stessa filosofia basata sulla Tecnologia, l’Arte e l’Innovazione.
MAST favorisce i progetti che fanno leva sull’identità, sviluppano nuove idee e creano nuove connessioni.”
MAST si trova adiacente alla storica fabbrica di G.D. e alla sede del Gruppo Coesia, azienda leader mondiale delle macchine automatiche avanzate e della meccanica di precisione, creato nel 2013 MAST è un centro polifunzionale a disposizione dei collaboratori di Coesia e della comunità che offre vari servizi che includono: uno spazio espositivo, un auditorium, un’accademia per l’innovazione e l’imprenditorialità, un nido per l’infanzia, un wellness center, un ristorante aziendale e una caffetteria aperta la pubblico. In pratica un sogno dove ognuno di noi vorrebbe lavorare!
Tornando alla nuova opera che farà compagnia nel giardino alla scultura Old Grey Beam di Mark Suvero e alla scultura Amor di Robert Indiana, posizionato sulla rampa di accesso, l’opera “Reach” è un arco di acciaio dalla superficie specchiata che riflette il cielo, i palazzi intorno e le persone che presto, come ipotizzato dallo scultore, potrà diventare una gigantesca macchina da selfie.
Nella Fondazione è visitabile la mostra “Places of origin – Monuments for the 21st century” con 50 riproduzioni in scale di opere di Anish Kapoor realizzate e non a giro per il mondo e la mostra “Macchina e energia” del fotografo tedesco Thomas Ruff. Quest’ultima visitabile fino al14 gennaio 2018 fa parte della manifestazione FotoIndustria, biennale di fotografia dell’industria e del lavoro.
Andrea Paoletti © 2017
Anish Kapoor lascia sempre senza fiato 😍
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Magico come sempre Anish Kapoor, spero di riuscire ad andare a vedere l’opera non appena sarò a Bologna!
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