Alberto Magnelli. Armocromie  al  Museo Novecento di Firenze

Al Museo Novecento di Firenze è un continuo scoprire e ri-scoprire.

Quello che personalmente apprezzo di più è la possibilità di ammirare artisti fiorentini del ventesimo secolo che non avevo mai conosciuto.

Dallo scorso novembre fino al prossimo 15 febbraio, è possibile vedere la mostra  Armocromie, il lascito a Firenze, sua città natale, del Maestro dell’astrattismo Alberto Magnelli.   

comunicato stampa:

Nell’ambito del progetto di valorizzazione delle opere e degli artisti presenti nelle collezioni civiche fiorentine, il Museo Novecento è lieto di presentare la mostra Alberto Magnelli. Armocromiea cura di Eva Francioli.

La monografica, dedicata al maestro dell’astrattismo internazionale, si inserisce all’interno del ciclo espositivo che, con cadenza regolare, intende delineare dei brevi ritratti di grandi artisti del ventesimo secolo, nell’intento di approfondire specifici aspetti della loro pratica ed episodi meno indagati della loro vita.

Toscano di nascita e francese di adozione, Alberto Magnelli (Firenze 1888 – Meudon 1971) ha contribuito in maniera determinante alla diffusione di nuovi codici visivi nell’Europa del secondo dopoguerra. Artefice di una lunga e incessante ricerca sul mezzo pittorico, a cavallo tra gli anni Dieci e gli anni Sessanta sviluppa un repertorio del tutto originale di forme e colori. Alla più volte ricordata formazione da autodidatta seguirà, negli anni della prima giovinezza, il confronto con le esperienze più innovative dell’arte internazionale, coltivato anche attraverso l’amicizia con i principali protagonisti della scena artistica e culturale parigina. Un posto speciale sarà, in tal senso, ricoperto da Jean Arp e dalla moglie Sophie, con i quali Magnelli condividerà importanti esperienze d’arte e di vita negli anni della Seconda guerra mondiale.

La mostra consente di riscoprire la complessa parabola creativa dell’artista, a partire dall’esposizione dell’intero lascito destinato dallo stesso Magnelli, in punto di morte, alla propria città natale, Firenze. Esposto per la prima volta nel 1973 alla Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti, il Legato Alberto Magnelli si compone di una serie di opere, tra dipinti, disegni e collage, realizzate tra il 1914 e il 1968.

Il nucleo è esemplificativo della grande varietà di stili e tecniche sperimentati dal pittore nel corso degli anni: dalle esperienze giovanili – in cui l’influsso della grande arte italiana del Tre e Quattrocento si combina alle suggestioni dell’avanguardia francese e alla passione per le linee primordiali dell’arte tribale – alle composizioni più mature, in cui Magnelli declina, con crescente consapevolezza, un personale linguaggio di tipo astratto.

Rimane costante, nella sua produzione, l’interesse per la componente cromatica e le sue infinite declinazioni. Proprio la complessa orchestrazione del colore costituisce la chiave di accesso alla conoscenza di questo grande maestro: un’armonizzazione sofisticata e mai scontata, in grado di veicolare le diverse fasi artistiche ed esistenziali attraversate da Alberto Magnelli nel corso della sua lunga ed entusiasmante carriera.

fino al 15 febbraio 2023

Museo Novecento – Firenze

immagini : Andrea Paoletti © 2022  

testo : comunicato stampa

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